Le emorroidi sono una delle condizioni che più traggono beneficio dalla terapia con ozono. Vediamo come e perché è utile applicare l’ozonoterapia alle emorroidi.
Cosa sono le emorroidi e perché si formano
Le emorroidi sono formazioni anatomiche di tessuto vascolare molle la cui funzione consiste nel separare e trattenere il contenuto rettale. Può capitare che questi “cuscinetti” si gonfino visibilmente e possano anche fuoriuscire dall’ano, causando dolore intenso, bruciore e prurito.
In questo caso si parla di malattia emorroidaria, una patologia infiammatoria che può aggravarsi fino a causare prolassi, sanguinamento e formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni dell’area rettale.
Proprio perché si tratta di una problematica infiammatoria, è possibile intervenire sul rigonfiamento delle emorroidi con trattamenti di ozonoterapia.
Sintomi e cause delle emorroidi infiammate
Le emorroidi infiammate possono manifestarsi con una varietà di sintomi, come:
- presenza di sangue nelle feci;
- sensazione dolorosa durante la defecazione e mentre si è seduti;
- prurito intenso nella zona anale;
- sensazione di gonfiore;
- perdita di muco dall’ano.
È possibile ricondurre l’infiammazione delle emorroidi a diverse cause, quali:
- diarrea, per via del passaggio rapido delle feci che può irritare la zona anale;
- stitichezza, a causa del maggiore sforzo esercitato per defecare che provoca una dilatazione delle vene;
- obesità, per via di una pressione maggiore causata dal peso eccessivo nella zona pelvica;
- gravidanza, in questo caso è l’utero dilatato ad esercitare pressione nella zona pelvica;
- infezioni anali, quali herpes, proctite e infezioni fungine;
- stile di vita non salutare, in cui rientrano il consumo di alcol e tabacco.
Vediamo ora come intervenire sulle emorroidi infiammate grazie all’ozonoterapia.
I benefici dell’ozonoterapia sulle emorroidi infiammate
L’ozonoterapia si caratterizza come un trattamento medico non invasivo, somministrato, in caso di emorroidi infiammate, attraverso insufflazioni rettali.
Diversi studi hanno dimostrato come l’ozono costituisca un ottimo rimedio per la malattia emorroidaria perché favorisce la microcircolazione sanguigna e grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Grazie a queste caratteristiche, avvia il processo di riparazione dei tessuti danneggiati e il restringimento delle emorroidi.
Infine è stato dimostrato che l’ozonoterapia erogata per infusione rettale, oltre ad essere innocua, può potenziare le difese antiossidanti dell’organismo. Pertanto si riscontrano benefici non soltanto localizzati, ma anche generali.
Come si svolge il trattamento di ozonoterapia per le emorroidi
L’azione dell’ozono sulle emorroidi avviene per contatto diretto dell’ozono con le vene rigonfiate. Si posiziona una piccola sonda di qualche millimetro di diametro nell’ano e si procede all’insufflazione. Il tutto dura pochi minuti.
Ecco la procedura in dettaglio in questo video:
La procedura di somministrazione rettale dell’ozonoterapia prevede pochi semplici passaggi:
- il paziente si stende sul lettino, sdraiandosi su un fianco;
- il medico fornisce al paziente una piccola cannula da inserire autonomamente nel proprio retto;
- la cannula viene collegata al macchinario che rilascia la miscela di ozono nel retto del paziente;
- il paziente rimane così disteso per qualche minuto finché l’ozono agisce sulle emorroidi infiammate.
- a questo punto il paziente può rimuovere autonomamente la cannula.
Questa semplice procedura ha una durata complessiva di 15 minuti e garantisce benefici immediati sulle emorroidi, mentre gli effetti sistemici (miglioramento della circolazione generale, maggiore energia, azione antinfiammatoria e altri) sono riscontrabili dopo qualche seduta.
Tempi di azione ed efficacia dell’ozonoterapia rettale sulle emorroidi
Già dopo la prima seduta si ottiene un importante effetto anti-infiammatorio, con la riduzione del calibro delle emorroidi e il rientro all’interno dell’ano di quelle sporgenti.
Dopo poche sedute si ottiene un beneficio notevole che in genere porta a completa risoluzione del problema.
Le emorroidi complicate, invece, sono quelle di dimensioni molto grandi, con una forte componente di trombosi al loro interno e che non rientrano manualmente nell’ano. Nei confronti di questo tipo di emorroidi l’ozonoterapia è comunque efficace per la loro riduzione, tuttavia è probabile che per ottenere un’efficacia completa si debba ricorrere anche al trattamento chirurgico.
Quali sono i tipi di emorroidi che si possono curare con l’ozonoterapia?
Il tipo di emorroidi che traggono il maggior beneficio dall’ozonoterapia sono quelle superficiali (1 e 2 grado) e non complicate (ovvero di 3 e 4 grado).
Ci sono effetti collaterali?
L’ozonoterapia somministrata per via rettale non presenta effetti collaterali significativi. Può tuttavia verificarsi una sensazione di tensione addominale, crampi leggeri e bisogno di evacuare che sono dovuti all’immissione di gas nell’intestino, e che normalmente scompaiono una volta che l’ozono è stato assorbito.
Emorroidi infiammate: ozonoterapia e chirurgia a confronto
Esistono diversi studi di letteratura medica riguardanti l’efficacia dell’ozonoterapia in ambito proctologico, specialmente se somministrata per via rettale.
Rispetto alle procedure di trattamento più classiche delle emorroidi infiammate, quali ad esempio la chirurgia convenzionale, l’ozonoterapia si distingue per i suoi benefici e, soprattutto, la sua non invasività.
La chirurgia infatti è certamente un’opzione efficace in circostanze di malattia emorroidaria particolarmente aggravata, come nel caso di emorroidi di terzo e quarto grado.
Tuttavia in caso di emorroidi di primo e secondo grado, ovvero quando sono presenti dolore, prurito e bruciore intensi e si verifica una fuoriuscita reversibile dei corpi venosi dall’ano, è sempre consigliato ricorrere a trattamenti conservativi come l’ozonoterapia.
Inoltre, a differenza dell’intervento chirurgico, non esiste alcuna controindicazione riguardo all’ozonoterapia rettale, a meno che tu non sia in stato di gravidanza o soffra di favismo. In quel caso l’ozonoterapia è generalmente sconsigliata.
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