Quanto tempo occorre per vedere effetti dalla terapia con ozono?

Ozonoterapia: dopo quanto fa effetto?

Dopo quanto tempo fa effetto l’ozonoterapia?

In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda che ci è spesso posta dai nostri pazienti.

 

Dopo quanto tempo fa effetto l’ozonoterapia?

Non c’è un tempo uguale per tutti per percepire gli effetti benefici dell’ozonoterapia. Possiamo tuttavia riferirci a statistiche e alla nostra esperienza per fare il punto della situazione e dare una media di riferimento che è tratta da un gran numero di soggetti.

 

Quali sono gli elementi che contribuiscono all’efficacia dell’ozonoterapia?

La prima cosa da sottolineare è che spesso gli effetti dell’ozonoterapia dipendono dalla dose utilizzata.

Tuttavia, ciò non è sempre vero. Ci sono soggetti e condizioni patologiche che migliorano:

  • con basse dosi, come i pazienti affetti dal Long-Covid;
  • con dosi intermedie, come quelli affetti da malattie infiammatorie o autoimmuni;
  • con dosi elevate, come chi è vittima di infezioni da batteri virus o parassiti.

Per questo motivo non è possibile astrarre sul singolo soggetto il principio generale. Tuttavia, a livello statistico, prendendo i pazienti tutti assieme nel loro complesso, è vero che maggiore è la dose, maggiore è l’effetto ottenuto, in media.

 

E quindi è immediato chiedersi: perché non si può fare subito una dose di ozono molto alta per avere effetti immediati?

Per più di un motivo.

Il primo è che l’organismo si adatta gradualmente alle dosi di ozono subentranti: ad ogni seduta l’organismo riceve dosi maggiori di ozono che inducono un potenziamento maggiore del sistema anti-ossidante, che è successivamente in grado di sopportare un maggior carico di ozono alla seduta seguente, e così via.

Il secondo motivo è che la dose di ozono efficace può essere molto diversa tra i soggetti: vi sono alcuni che hanno beneficio da dosi molto basse. Per costoro l’utilizzo di alte dosi potrebbe indurre effetti paradossi di peggioramento, con effetti collaterali come cefalea, stanchezza, disorientamento, affaticamento, che ovviamente si desidera evitare.

Ecco perché non è possibile iniziare l’ozonoterapia ad alte dosi, ma si possono raggiungere gradualmente, abituando l’organismo al carico sempre maggiore.

 

Il numero di sedute come elemento di efficacia dell’ozonoterapia

L’altro elemento che condiziona l’effetto dell’ozonoterapia è il numero di sedute svolte. Come si è detto in precedenza, all’aumento dello stimolo ossidante e all’aumento della dose ossidante l’organismo risponde con un potenziamento del sistema anti-ossidante, che è molto più efficace e durevole nel tempo man mano che persiste lo stimolo ossidativo, cioè man mano che si svolgono le sedute.

In genere il massimo beneficio si ottiene dopo 8-12 sedute di ozonoterapia. C’è un’importante variabilità dovuta al tipo di patologia: per esempio per l’affaticamento o la riduzione del dolore in genere il beneficio compare un po’ prima nelle ulcere

 

Perché è importante continuare le sedute di ozonoterapia per mantenere l’effetto benefico nel tempo?

In assenza di uno stimolo ossidativo, cioè di un richiamo di ozono, il sistema anti-ossidante dell’organismo tende a ridurre la propria efficacia ed ecco il motivo per cui, una volta che si è raggiunto il massimo beneficio, è importante continuare le sedute di ozonoterapia con una ritmo variabile, tra ogni 20 e ogni 60 giorni, per mantenere gli effetti raggiunti.

In questo modo infatti vi è un continuo richiamo all’efficienza e al potenziamento del sistema anti-ossidante endogeno.

 

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