L’ozonoterapia può essere utilizzata per recuperare velocemente dopo un infortunio, ma anche per migliorare l’ossigenazione muscolare degli atleti agonisti. Scopriamo come funziona!
Ozonoterapia per il trattamento di patologie e infortuni negli atleti agonisti
Le attività sportive agonistiche possono provocare dolori muscolari, infiammazioni, disagi articolari e sensazioni di affaticamento.
Per agevolare il recupero muscolare post-allenamento gli atleti spesso ricorrono all’ozonoterapia. Grazie all’ozono si accelera il ritorno all’attività sportiva, riducendo o eliminando l’uso di farmaci. L’ozono infatti incrementa l’ossigenazione dei tessuti infiammati, attivando meccanismi di protezione antiossidante, che riducono la produzione di radicali liberi e favoriscono una risposta antiossidante.
Questo metodo terapeutico si è rivelato utile anche nel trattare infortuni e traumi sportivi, spesso causati da sovraccarichi durante l’attività fisica, che possono provocare infiammazioni nelle strutture articolari e muscolari. La sicurezza, l’efficacia e la sostanziale assenza di significative controindicazioni o interazioni negative con i farmaci rendono l’ozonoterapia una scelta promettente per diverse condizioni.
L’ozonoterapia inoltre si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento del dolore. Gli atleti agonisti spesso avvertono un rapido sollievo già dalla prima sessione, permettendo loro di riprendere gli allenamenti regolarmente.
La terapia con ozono è infine efficace anche nel trattamento di diverse patologie croniche, come ad esempio fibromialgia, sindrome da stanchezza cronica, fuoco di Sant’Antonio o cefalea.
Ozonoterapia e doping
L’ozonoterapia può essere considerata doping, ma dipende dall’uso specifico e dal contesto in cui viene applicata. Generalmente il doping si riferisce all’uso improprio di sostanze o metodi volti a migliorare le prestazioni atletiche in modo non etico o non conforme alle regole sportive.
Se però l’ozonoterapia viene utilizzata per trattare condizioni mediche legittime e seguendo le prescrizioni mediche, non dovrebbe essere considerata doping. Tuttavia se viene impiegata in modo improprio o non etico per aumentare le prestazioni sportive oltre le indicazioni mediche, potrebbe essere vista come una violazione delle normative anti-doping.
Come viene somministrata l’ozonoterapia per gli atleti agonisti
L’ozonoterapia riduce l’infiammazione e ottimizza l’ossigenazione dei tessuti, migliorando la circolazione. È inoltre priva di significativi effetti collaterali, poiché la miscela di ozono non provoca reazioni allergiche e non è pericolosa. Gli effetti sistemici di questa terapia supportano anche il rafforzamento del sistema immunitario, riducendo la vulnerabilità a malattie e infezioni, un aspetto cruciale per mantenere gli atleti agonisti al massimo delle loro prestazioni!
Nei nostri centri offriamo trattamenti tramite diverse metodologie, tra cui:
Grande Auto-Emotrasfusione (GAE)
Questa tecnica è nota per la sua efficacia, poiché introduce direttamente l’ozono nel flusso sanguigno dell’atleta agonista. La procedura dura circa 30 minuti e si svolge come segue:
- Vengono prelevati circa 200 ml di sangue tramite un’agocannula e raccolti in una sacca apposita.
- Il medico miscela il sangue con l’ozono utilizzando una bilancia basculante.
- Il sangue ozonizzato viene quindi reinfuso nel sistema circolatorio dell’atleta.
Ozonoterapia rettale
Le insufflazioni rettali di ozono offrono un’alternativa altrettanto efficace e meno invasiva. La procedura dura circa 15 minuti e si svolge nel seguente modo:
- L’atleta inserisce autonomamente una cannula nel retto, che viene poi collegata al dispositivo di erogazione dell’ozono.
- L’ozono viene rilasciato nel retto e l’atleta rimane in posizione per alcuni minuti per permettere l’assorbimento completo.
- Dopo l’assorbimento, l’atleta può rimuovere autonomamente la cannula.
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