Ozonoterapia Brescia

GAE – Grande Auto-Emotrasfusione

La GAE – Grande Auto-Emotrasfusione è un trattamento di ozonoterapia che utilizza ozono e ossigeno per contrastare diverse patologie e condizioni mediche con una somministrazione endovenosa.

La GAE è il metodo più diretto e più efficace di somministrazione dell’ozono nell’organismo. L’ozono è posto direttamente nel sangue ed è così trasportato direttamente con il torrente circolatorio in tutti i distretti corporei dove può svolgere il suo effetto. Vediamolo in dettaglio.

 

Perché si usa l’ozono e a cosa serve?

Cos’è l’ozono?

L’ozono è un gas che viene indicato con la formula O3. Deriva dal gas Ossigeno che viene bombardato con energia elettrica fino a produrre una molecola con tre atomi di ossigeno, che si chiama appunto Ozono.

ossigeno e ozono

La molecola di ozono risulta più reattiva ed instabile rispetto a quella dell’ossigeno molecolare (O2). L’impiego in medicina dell’ozono è correlato proprio a questo tipo di proprietà.

 

Benefici dell’ozono nell’organismo

Ozono

La somministrazione di ozono è in grado di produrre nell’organismo umano una serie di effetti benefici. Le proprietà chimiche e fisiche della molecola rendono l’ozonoterapia una valida soluzione terapeutica per il trattamento di numerose affezioni.

Nello specifico, l’ossigeno-ozonoterapia svolge:

  • Un’azione antidolorifica ed analgesica mediante l’inibizione dei modulatori algogeni e la stimolazione della sintesi di endorfine;
  • Un’attività antinfiammatoria che viene esercitata con la riduzione delle concentrazioni delle citochine pro-infiammatorie. In aggiunta, l’ozono è anche responsabile dell’incremento della produzione di enzimi antiossidanti [2];
  • Un’azione antibatterica ed antivirale;
  • Un effetto benefico per lo stato di salute della circolazione sanguigna. Grazie all’incremento dei livelli di specifici metaboliti, le molecole di ozono rendono più efficiente il trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi.

 

Che cos’è la GAE e come la eseguiamo noi di Terapia-ozono?

LA GAE è una delle possibili modalità di somministrazione dell’ozonoterapia, oltre a quella topica e rettale.

Il termine tecnico “autoemotrasfusione” prende il nome dalla procedura che comporta il prelievo di una quantità di sangue e l’auto-trasfusione della stessa dopo averla arricchita con ozono.

Durante una auto-emotrasfusione infatti il sangue del paziente è prelevato dal corpo e, una volta arricchito di ozono, funge da vettore e lo porta in tutto l’organismo.

Ciò comporta il prelievo di una discreta quantità di sangue da un paziente, di solito corrispondente ad un bicchiere, donde il termine “grande”, in confronto alla piccola emotrasfusione che utilizza volumi di sangue inferiori. 

 

Quali sono le indicazioni ad eseguire una GAE?

Noi di solito utilizziamo questa procedura per trattare varie condizioni accomunate dalla presenza di infiammazione.

Una varietà di condizioni, tra cui stanchezza, malattie croniche, malattie autoimmuni, infezioni e problemi cardiovascolari.

La trasfusione di sangue autologo può essere distinta in grande trasfusione e piccola trasfusione, a seconda della quantità utilizzata.

 

La GAE e la sua procedura nei nostri centri

Durante il corso di un ciclo di sedute di ozonoterapia, è essenziale fornire una spiegazione dettagliata delle attività proposte e ottenere l’accettazione del paziente. Ciò avviene attraverso il consenso informato, preferibilmente documentato in forma scritta mediante la firma su un modulo dedicato.

Vediamo quindi più approfonditamente in cosa consistono le varie fasi della GAE.

Prelievo di sangue

Il primo passo è raccogliere il sangue da una vena del braccio o della mano.

Si pone il laccio emostatico su un braccio, si introduce un ago di un calibro adeguato,

prelievo di sangue per ozonoterapia

infine si connette il tutto ad una sacca sterile e pre-riempita con un anticoagulante.

Grande Auto-emo-trasfusione

Mentre la persona è distesa su un lettino o seduta in una comoda poltrona il sangue man mano defluisce dal braccio e scende nella sacca per gravità, riempiendola.

Quanto sangue è prelevato per fare l’ozonoterapia?

Di norma la quantità di sangue prelevato varia tra 100 e 300 ml. Noi di Terapia-Ozono.it di norma utilizziamo un prelievo di 200 ml di sangue, salvo casi particolari.

Il sangue è semplicemente il veicolo per l’introduzione dell’ozono nel corpo, quindi deve essere in quantità sufficiente a riceverlo e trasportarlo. La quantità di sangue dipende perciò dal dosaggio di ozono che si intende somministrare al paziente! Maggiore è la quantità di ozono che si decide di somministrare, maggiore sarà la quantità di sangue che lo deve veicolare.

 

Preparazione dell’ozono

preparazione per ozonoterapia

Una volta completato il prelievo di sangue, viene preparata una miscela di ozono e ossigeno per l’iniezione. I macchinari sono specificamente calibrati per produrre l’esatta quantità di ozono indicata dal medico che può variare in base allo stato di salute del paziente e alla gravità della patologia trattata. La concentrazione di ozono nella miscela gassosa è molto variabile, in base alla malattia del paziente e alla sensibilità individuale e può variare in un ampio range, 5 mcg/ml e 80 mcg/ml.

Per la produzione di ozono, il macchinario viene collegato a una bombola contenente ossigeno puro, il quale viene convertito nella necessaria quantità di gas grazie al passaggio all’interno in un circuito elettrico.

 

Aggiunta dell’ozono nella sacca ematica

infusione di ozono nella sacca della auto-emo-trasfusione

L’ozono così prodotto viene quindi introdotto nella sacca del sangue attraverso un filtro sterile. Si può introdurre con una siringa, ripetutamente prendendo diverse siringhe di ozono e iniettando, oppure fare un’iniezione continua collegando la sacca direttamente con il macchinario con un raccordo flessibile.

Quest’ultima è la tecnica che noi di Terapia-Ozono.it preferiamo in maniera assoluta. Questo perché si ha una maggiore sterilità della procedura e perché si può dosare perfettamente la quantità di ozono introdotta, senza dover fare dei calcoli complessi per stabilire l’esatta quantità di ozono introdotto, nell’altro metodo, con ciascuna siringa.

 

La miscelazione dell’ozono con il sangue

L’ozono una volta introdotto nella sacca sterile è in forma gassosa dentro la sacca e deve essere assorbito dal sangue per venire veicolato dentro il corpo. Altrimenti si rischia che quando si inizia l’infusione del sangue l’ozono rimanga nella parte aerea della sacca e non passi dentro al sangue e quindi non faccia alcun effetto nel corpo.

Quindi occorre fare una estrema attenzione e dedicare il giusto tempo perché l’ozono si misceli nel sangue e si distribuisca bene.

Man mano che il sangue si miscela con l’ozono cambia colore, passando dal blu scuro al rosso vivo: la stessa differenza che c’è tra il sangue venoso, scuro, e quello arterioso, più chiaro. 

In questa fase è fondamentale non esercitare alcuna forza sulla sacca per evitare danni meccanici ai globuli rossi, che potrebbero scoppiare e provocare di conseguenza la fuoriuscita dell’emoglobina in essi contenuta direttamente nel sangue, fenomeno che si chiama emolisi. 

Per questo motivo noi di Terapia-Ozono non misceliamo mai il sangue a mano, magari agitando la sacca con decisione, anzi. Questo passaggio da noi è fatto con una bilancia dedicata, che culla dolcemente la sacca di sangue con un movimento ondulatorio che consente la migliore distribuzione dell’ozono nel sangue.

 

Reinfusione di sangue e ozono

Senza rimuovere l’ago dal paziente, la sacca di sangue ozonizzato viene posta al di sopra del paziente, così da permettere alla miscela di sangue e ozono di scendere per gravità e rientrare nel sistema circolatorio dove si distribuisce a tutti gli organi. L’infusione di solito dura 10-15 minuti.

 

Utilizzo di sostanze adiuvanti nel trattamento con GAE

Nei casi particolari che lo richiedono è possibile somministrare per via endovenosa ulteriori sostanze adiuvanti che aumentano l’efficacia dell’ozonoterapia, così da amplificarne gli effetti.

Tra queste si possono utilizzare:

  • Vitamina C: Alte dosi di vitamina C vengono utilizzate in combinazione con l’ozonoterapia perché stimolano diversi processi metabolici, agiscono come antiossidanti e svolgono un ruolo importante nella prevenzione contro il cancro.
  • Glutatione: un farmaco che agisce all’unisono con l’ozono grazie alle sue importanti azioni antiossidanti, disintossicanti, regolatrici del sistema immunitario e del ciclo cellulare.

 

Quanto dura il trattamento con la GAE?

Una sessione di ozonoterapia tramite GAE ha una durata di circa 30 minuti. La terapia con ozono infuso endovena prevede cicli di sedute che vanno da un minimo di 8 ad un massimo di 20, con cadenza settimanale o bisettimanale.

Una volta completato il ciclo di trattamenti ed ottenuto così il massimo beneficio dalla terapia, consigliamo di sottoporsi a sedute di mantenimento che hanno una cadenza molto diversa da persona a persona e a seconda del motivo del trattamento.

 

Controindicazioni alla GAE

Come per ogni procedura medica, esistono alcune controindicazioni per l’ozonoterapia eseguita tramite GAE.

Le condizioni note in cui questa procedura è sconsigliabile sono:

  • deficit noto di glucosio-6-fosfato deidrogenasi;
  • intervento chirurgico non rinviabile;
  • insufficienza cardiaca, perché la quantità di sangue tolto prima della reinfusione potrebbe determinare ischemia;
  • ipertiroidismo clinicamente evidente;
  • stato di gravidanza, perché non vi sono dati di sicurezza relativi al feto.

 

Alcune domande frequenti sulla GAE

Arrivati a questo punto, potresti avere alcune domande di carattere generale sulla GAE, la sua sicurezza ed efficacia. Siamo qui per risponderti!

La GAE funziona davvero?

L’ozono per via endovenosa funziona bene per tutte le condizioni in cui è presente una infiammazione generalizzata. Quindi le condizioni che traggono il maggiore beneficio dalla terapia con ozono sono proprio quelle in cui vi è un’importante componente infiammatoria, come:

Ciò avviene proprio in virtù delle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche e antivirali.

 

Perché su Internet trovo pareri discordanti sulla sua efficacia?

Molto dipende dal protocollo seguito e da chi la effettua.

La dose efficace è molto variabile tra paziente e paziente e in base alle diverse condizioni cliniche. Di conseguenza non c’è un dosaggio adeguato per tutti, ma occorre individuare caso per caso la dose migliore. Così l’ozonoterapia è un’attività molto artigianale e non automatica, in cui la componente umana e di valutazione del caso è molto significativa.

Molti dei casi in cui l’ozono non funziona sono da ricondurre ad un accanimento su specifici dosaggi e specifici protocolli che vorrebbero individuare lo stesso dosaggio per la medesima patologia.

Inoltre è possibile imbattersi in informazioni distorte create da persone che hanno interesse nel divulgarle. Nel caso dell’ozonoterapia, trattandosi di una cura “non tradizionale” e difficilmente riproducibile nei dosaggi è possibile che venga osteggiata poiché non genera entrate dalla vendita di farmaci su larga scala.

Fidati di professionisti qualificati, come i nostri esperti di Terapia-ozono!

 

Quanto dura la procedura GAE e da chi viene eseguita?

Questa attività richiede circa 30 minuti. È un’attività prettamente medica, per cui, a livello tecnico, viene eseguita o direttamente da un medico o da un’infermiera esperta in ozonoterapia sotto la supervisione di un medico sempre presente durante i trattamenti.

 

È una procedura pericolosa?

In genere la GAE è ritenuta sicura e ben tollerata dai pazienti che non presentano determinate condizioni mediche (quali insufficienza cardiaca, gravidanza ecc.)

Tuttavia può verificarsi il rischio di rottura dei globuli rossi (emolisi) all’interno del campione di sangue prelevato.

  • Spesso accade quando le sacche vengono agitate a mano, artigianalmente, in maniera troppo energica.
  • Anche un’eccessiva quantità di ozono infusa nel sangue prelevato può creare danni ai globuli rossi. C’è una proporzionalità che va rispettata tra quantità di sangue prelevato e quantità di ozono immesso nella sacca.

 

Ho bisogno di un consulto medico e di una prescrizione per ricevere l’ozono terapia per via endovenosa?

La risposta è sì: si tratta pur sempre di una terapia e, come ogni altro trattamento, deve essere prescritta da un medico specificando motivazione, numero di sedute e quantità di ozono da utilizzare.

 

Esistono alternative per chi soffre di paura degli aghi?

Certamente! L’ozonoterapia può essere somministrata per via rettale grazie a delle insufflazioni di gas eseguite tramite un tubo inserito nel retto per pochi centimetri. In questo caso la dose di ozono utilizzata è leggermente superiore a quella somministrata per via endovenosa, poiché l’assorbimento dell’ozono da parte della mucosa rettale risulta piuttosto variabile e va calibrata anch’essa a livello individuale.

 

Prenota ora una visita preliminare presso i centri di Terapia-ozono, di Milano, Venezia o Mestre,  in cui potrai confrontarti con il nostro esperto e stabilire il percorso di guarigione più adatto a te!

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