L’ozonoterapia è una modalità di trattamento medico che coinvolge l’uso controllato di ossigeno e ozono: ma qual è la sua storia? Da dove origina, chi l’ha inventata e quali sono gli sviluppi attuali?
Cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando una pratica medica che ha radici storiche profonde e affascinanti, esplorando le origini, gli sviluppi chiave e gli attuali progressi nella pratica della terapia con ozono.
Ozonoterapia: di cosa si tratta?
L’ozonoterapia è un approccio terapeutico che utilizza una miscela di ossigeno e ozono per trattare diverse condizioni.
L’ozono è una forma diversa di ossigeno con tre atomi invece di due; è somministrato al paziente in varie forme, come autoemotrasfusione, per via rettale o tramite iniezioni localizzate.
Questa terapia è stata studiata per i suoi potenziali effetti positivi, tra cui proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e stimolanti del sistema immunitario. L’ozonoterapia è utilizzata in diversi contesti medici per affrontare condizioni come il dolore cronico, le infezioni e il supporto nella terapia oncologica.
L’ozono nella storia
La scoperta dell’ozono
L’ozono è un gas che è stato scoperto nel 1832 da un chimico tedesco, C.F. Schonbein (1799-1868). Egli ne descrisse per primo l’odore caratteristico e l’alta capacità ossidante.
In realtà la presenza di questo gas è nota sin dall’antichità. Tutti sappiamo infatti che viene percepito in particolari condizioni atmosferiche, quando l’energia del fulmine produce ozono a partire dall’ossigeno dell’atmosfera: già Omero ne fa menzione nell’Odissea.
La scoperta di Schonbein ha gettato però le basi per la comprensione e lo studio dell’ozono, che successivamente avrebbe trovato applicazioni in vari settori, inclusa l’ozonoterapia nel campo della medicina.
Storia dell’uso medico dell’ozono: la nascita dell’ozonoterapia
J. Hansler (1908-1981) è stato il pioniere dell’uso terapeutico dell’ozono, cioè dell’ozonoterapia: egli ha sviluppato il primo generatore di ozono per uso medico.
Fu il primo a descrivere le proprietà disinfettanti dell’ozono sui germi patogeni.
Durante la prima guerra mondiale, grazie a queste proprietà, l’ozono fu ampiamente impiegato per disinfezione delle ferite settiche e per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Questa scoperta segnò un passo significativo nella comprensione e nell’applicazione dell’ozonoterapia a fini terapeutici.
Negli anni ottanta, il Dr. C. Verga (1943-2009) fece una scoperta significativa sugli effetti della miscela di ossigeno-ozono nella patologia discale. La sua ricerca contribuì a comprendere come questa combinazione di gas potesse influire positivamente su determinate condizioni mediche legate alla colonna vertebrale.
L’ozonoterapia oggi: a che punto siamo?
Al giorno d’oggi l’ossigeno-ozonoterapia è praticata in molte nazioni europee, diversi paesi del Sud America, in Australia e in alcune regioni degli Stati Uniti. La diffusione di questa terapia a livello internazionale testimonia il suo riconoscimento e l’interesse nella comunità medica globale.
L’ozonoterapia in Italia oggi
In Italia, nel 2003 è stata istituita la Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia (FIO) con la pubblicazione della Rivista Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia, che si è evoluta nel 2006 nell’International Journal of Ozone Therapy.
In seguito, è stata fondata la World Federation Oxygen Ozone Therapy, evidenziando un impegno internazionale nella promozione e nello sviluppo di questa terapia.
La storia dell’ozonoterapia ha ancora molte pagine da scrivere
In conclusione, la storia dell’ozonoterapia risale a scoperte antiche e si è evoluta nel corso dei secoli, culminando con l’attuale pratica medica diffusa in molti paesi. Dall’identificazione dell’ozono da parte di Schonbein nel 1832 al suo utilizzo durante la Prima Guerra Mondiale, e successivamente alla sua applicazione medica nella patologia discale negli anni ottanta, l’ozonoterapia ha attraversato diverse fasi di sviluppo.
Oggi, grazie alla ricerca continua e agli studi scientifici, l’ozonoterapia è riconosciuta per i suoi benefici in varie condizioni mediche. La formazione di federazioni nazionali e internazionali testimonia l’importanza e l’interesse crescente nei confronti di questa terapia innovativa.
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