Herpes Zoster o fuoco di Sant’Antonio: scopri come trattarlo con l’ozonoterapia a Milano

L’herpes zoster, comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio, è una malattia provocata dallo stesso virus responsabile della varicella, il quale è in grado di rimanere latente nel sistema nervoso per anni. Infatti dopo aver contratto la varicella, il virus può riattivarsi in seguito, causando una nuova infezione: l’herpes zoster.

Il fuoco di Sant’Antonio si presenta con un’eruzione cutanea dolorosa, caratterizzata da vesciche che solitamente compaiono su un lato del corpo, ma possono anche interessare più zone contemporaneamente e a volte l’eruzione non è presente, pur determinando una sintomatologia tipica dolorosa localizzata.

È una condizione molto diffusa, la quale colpisce circa una persona su tre. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più frequente nei soggetti sopra i 50 anni. Nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve spontaneamente in poche settimane. In alcune situazioni però può portare a complicazioni debilitanti che possono durare mesi o anni anche dopo la scomparsa dell’eruzione.

L’ozono sembra determinare anche un’azione tossica diretta nei confronti delle particelle virali, non in grado di difendersi dall’azione ossidante dai prodotti dell’ossidazione dell’ozono stesso, come invece è in grado di fare l’organismo, stimolato a produrre reazioni anti-ossidanti dalle piccole quantità di ozono introdotte a livello sistemico con l’ozonoterapia.

Inoltre l’ozonoterapia non solo combatte direttamente la causa della malattia, ma è anche un eccellente metodo di prevenzione, poiché rafforza il sistema immunitario e riduce significativamente il rischio di riattivazione del virus.

Infine una maggiore ossigenazione del sangue migliora la microcircolazione dei tessuti e il metabolismo cellulare, conferendo all’organismo più energia e vitalità.

La Grande Auto-Emotrasfusione (GAE) è una procedura che ossigena direttamente il sangue, offrendo benefici rapidi e duraturi, con miglioramenti visibili fin dalle prime sessioni.

La procedura, che ha una durata di circa 30 minuti, si articola nei seguenti passaggi:

1. Il paziente si distende sul lettino.
2. Viene prelevata una quantità di circa 200 ml di sangue, raccolta in una sacca sterile.
3. Si introduce una miscela di ozono direttamente nel sangue secondo i dosaggi prestabiliti.
4. Il sangue ozonizzato viene reintrodotto nel sistema circolatorio del paziente.

L’ozonoterapia rettale è una procedura rapida, indolore e ideale per chi desidera i benefici dell’ozono senza l’uso di aghi. La mucosa del retto assorbe facilmente l’ozono introdotto, diffondendolo poi in tutto il corpo e rilasciando i suoi effetti positivi.

La procedura, della durata di circa 15 minuti, si svolge in pochi semplici passaggi:

1. Il paziente si sdraia di fianco su un lettino.
2. Il medico fornisce una cannula che il paziente inserisce autonomamente nel proprio retto.
3. La cannula viene collegata al dispositivo dell’ozono, che rilascia la miscela nel retto.
4. Dopo alcuni minuti, necessari per l’assorbimento dell’ozono, il paziente può rimuovere la cannula da solo.

Questo metodo è meno invasivo rispetto alla GAE, ma richiede un numero maggiore di sedute per ottenere gli stessi benefici.

L’ozonoterapia sottocutanea prevede iniezioni di ozono direttamente nella zona colpita dal fuoco di Sant’Antonio. Si utilizzano aghi molto piccoli, di pochi millimetri di lunghezza, per iniettare l’ozono precisamente nella sede dell’herpes zoster, esercitando un effetto diretto sulle particelle virali.

In poco tempo si otterrà una significativa riduzione del bruciore o del dolore nell’area interessata.

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